LA BIOGRAFIA

SALVADOR DALÌ E GALA

 

“L’ amo più di mia madre, più di mio padre, più di Picasso, e perfino più del denaro”.

           Salvador Dalí, “Diario di un Genio”:

Elena Ivanovna Diakonova soprannominata Gala, incontrò per la prima volta Dalí nel 1929 durante un viaggio a Cadaqués con la sua famiglia, l’artista Renee Magritte e sua moglie.

Nonostante una differenza d’età di dieci anni, la storia d’amore tra Dalí e Gala prese piede rapidamente. Lei lo seguì a Parigi e cominciò a influenzare e a far parte del movimento surrealista e sposò Dalí nel 1934 . Gala divenne la musa di Dalí, il quale coltivava un’ossessione per lei, e rappresentava in molte delle sue opere.

Nella sua autobiografia, “La mia vita segreta”, sottolinea infatti: “Era destinata ad essere la mia Gradiva, “colei che avanza”, la mia Vittoria, la mia donna”.

Gala ricoprì la posizione di manager di Dalí e di agente e procuratrice di contratti artistici. Si occupava dei conti e trattava con le gallerie e con i mercanti. Lo incoraggiò a dipingere ed ebbe enorme influenza sulla sua produzione artistica.

Dalí, Dopo la morte di Gala il 10 Giugno 1982, Dalí si ritirò dalla vita pubblica.

Anni giovanili

1904 –  Nasce a Figueres, Spagna, l’11 maggio; il primo dipinto, un paesaggio, reca la data 1910.

1914 –  Inizia gli studi superiori presso la scuola dei Fratelli Maristi a Figueres, dove comincia a interessarsi alla pittura ed è influenzato in modo particolare da Ramon Pixtox (1872-1925). In massima parte i primi lavori di Dalí sono costituiti da paesaggi e scene di genere raffiguranti contadini e pescatori.

1921 –  Dalí si iscrive all’Accademia di Belle Arti San Fernando di Madrid; qui incontra Lorca, Buñel e Montes e viene influenzato dai futuristi italiani, da Bonnard e da Eugène Carrière.

1922 –  Espone alle Galeries Dalmau di Barcellona. A Parigi André Breton, insieme a Picasso, Max Ernst e Man Ray, fonda il primo gruppo surrealista.

1923 –  Viene arrestato per tendenze anarchiche e tenuto in carcere per 35 giorni; sviluppa interesse nei confronti del Cubismo e la scuola metafisica italiana (Carrà e de Chirico).

1925 –  Prima personale a Barcellona; sia Picasso che Mirò si mostrano interessati alla sua arte; Dalí inizia a collaborare con la rivista di Barcellona “L’Amis de les Arts”, rapporto che durerà fino al 1929.

1926 –  Dalí visita Parigi (dove incontra Picasso) e Bruxelles; viene espulso dall’Accademia di Belle Arti; Mirò va a trovare Dalí a Cadaqués; seconda mostra personale alle Galeries Dalmau; cresce l’interesse di critica e pubblico.

1927 –  Dalí svolge il servizio militare; trascorre l’estate in compagnia di Lorca e di Regino Sàinz de la Maza; scrive il poema “San Sebastiano” che viene pubblicato su “L’Amis de les Arts”.

1928 –  Lluis Montanyà, Sevastià Gasch e Dalí pubblicano il rivoluzionario Manifesto Giallo; il suo lavoro è influenzato da Mirò, Arp, Ernst e Tanguy. Tre suoi dipinti vengono esposti alla 27ma mostra di pittura del Carnegie Institute, Pittsburgh, Stati Uniti.

1929 –  Dalí è a Parigi per lavorare al film di Buñuel Un Chien Andalou (Un Cane Andaluso),  il quale fa scalpore; Mirò presenta Dalí al Gruppo Surrealista dove incontra Magritte, Paul Eluard e Helena, che in seguito diventerà sua moglie Gala; la prima mostra di Dalí, presentata da Breton, si tiene alle Galerie Goemans di Parigi.

1930 –  “Le Surréalism au Service de la Révolution” pubblica Reverie, uno dei testi più importanti di Dalí; dieci opere di Dalí vengono esposte in quella che va considerata la prima mostra surrealista negli Stati Uniti; Dalí pubblica il testo L’Ane Pourri in cui pone le basi del suo metodo paranoico-critico.

1931 –  Prima di tre mostre tenutesi nel corso dei tre anni successivi presso la Galerie Pierre Colle.

 

La Persistenza della Memoria e New York

1931 –  La Persistenza della Memoria suscita enorme curiosità tra i frequentatori delle gallerie d’arte di New York in una mostra collettiva alla Julien Levy Gallery di New York.

1933 –  Dalí firma un contratto con Albert Skira, impegnandosi a creare quaranta disegni per Les Chants de Maldoror di Lautréamont; prima mostra personale alla Julien Levy Gallery di New York; in dicembre Dalí espone alla Galeria d’Art Catalònia di Barcellona.

1934 –  Espone al Salon des Indépendants Dalí, alla Julien Levy Gallery, alla Galerie Jacques Bonjean, al Carnegie Institute e alla ZwemmerGallery di Londra – la sua prima mostra personale in Gran Bretagna; Gala e Dalí viaggiano a New York per la prima volta; tiene una conferenza al Wadsworth Atheneum di Hartford, Conn.

1936 –  La mostra surrealista di oggetti presentata alla Galerie C. Ratton cui Dalí partecipa segna l’ “ufficializzazione” di una nuova espressione del Surrealismo; ritorna a N.Y. e la sua foto appare sulla copertina della rivista ‘Time’; espone nuovamente alla Julien Levy Gallery e in una mostra collettiva al Museum of Modern Art intitolata “Arte Fantastica, Dada e Surrealismo”.

1937 –  Gli scritti di Dalí in cui sviluppa il concetto di Surrealismo continuano a essere pubblicati diffusamente; dopo l’assassinio di Lorca nel ’36, allo scoppio della Guerra Civile Spagnola, Dalí si rifugia in Italia dove viene influenzato dal Rinascimento e dall’arte Barocca.

1938 –  Partecipa alla mostra surrealista alla Galerie des Beaux Arts di Parigi; incontra Sigmund Freud a Londra; collabora con Coco Chanel su diversi disegni per balletto destinati ai Ballets de Montecarlo.

1939 – New York, mostra alla Levy Gallery; firma un contratto con l’Esposizione Internazionale di New York per creare Il Sogno di Venere ma ha delle divergenze con gli sponsor riguardo alle sue idee. In seguito a tali divergenze, quando gli viene impedito di mettere una testa di pesce sulla Venere di Botticelli, pubblica la sua “Dichiarazione d’indipendenza dell’immaginazione e del diritto dell’uomo alla propria pazzia”; Dalí disegna le scene per il primo balletto paranoico, Baccanale, che viene rappresentato alla Metropolitan Opera House; Gala e Dalí ritornano in Europa e si stabiliscono ad Arcachon, la Guerra Civile Spagnola termina con la vittoria del Generale Franco.

1940 – Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, Dalí lascia l’Europa alla volta della Virginia e si ferma a casa di Caresse Crosby; successivamente si stabilisce a Pebble Beach, California; Dalí rimane negli Stati Uniti fino al 1948.

1941 – Dalí ha molto successo in America; avvia una prolifica collaborazione con il fotografo Philippe Halsman, che terminerà con la morte di quest’ultimo nel 1979; Dalí finisce di scrivere La mia Vita Segreta, pubblicata nel 1942; Dalí realizza libretto, scene e costumi per il balletto Labirinto alla Metropolitan Opera House.

1942 – La mostra retrospettiva al Museum of Modern Art viene replicata in altre otto città americane.

1943 – Dalí diviene membro ben accetto della società newyorkese; dipinge ritratti di americani benestanti per la Knoedler Gallery e realizza il famoso volto di Mae West.

1944 – Le attività teatrali si intensificano e inizia a lavorare a illustrazioni per diversi libri.

1945 –  L’esplosione della bomba atomica a Hiroshima ispira Dalí ad avviare il suo periodo “nucleare” o “atomico”; lavora con Alfred Hitchcock sulla sequenza del sogno di “Spellbound (Io ti salverò)”.

1947 –  Dalí illustra un’edizione dei Saggi di Montaigne ed espone con una personale al Cleveland Museum of Art e successivamente alla Bignou Gallery di New York.

1948 –  Parte per l’Europa per stabilirsi definitivamente a Portlligat; espone alla Galleria l’Obelisco di Roma; entra in una nuova fase, in cui non ha più punti di contatto con l’avanguardia postbellica ma, al contrario, si concentra sui grandi temi della tradizione occidentale.

1949 –  Disegna le scene per la Salomé di Strauss al Covent Garden di Londra; cresce il suo interesse verso la teoria armonica e geometrica; ritorna a New York.

1950 –  Dalí dà alle stampe il libro “Memorandum” in risposta al libro di sua sorella; disegna scene e costumi per il Don Juan Tenorio Zorrilla al Teatro Maria Guerrero di Madrid; molti dei suoi disegni di questo periodo sono influenzati dalla religione e dalla mitologia.

1952 –  Dalí spiega gli elementi della mistica nucleare in un tour che tocca sette città degli Stati Uniti; gli viene commissionata l’illustrazione della Divina Commedia in occasione dell’anniversario di Dante, per la quale realizza 102 acquerelli.

1954 –  Grande retrospettiva sull’opera di Dalí a Roma (Palazzo Pallavicini) e, in seguito, a Venezia e Milano.

1958 –  Dà inizio all’ “arte ottica”, ricercando effetti e illusioni ottiche; Gala e Dalí si sposano nella ‘Cappella degli Angeli’ in Spagna; Dalí viene insignito della Médaille à la Qualité Francaise dall’Ambasciatore di Cuba a Parigi per la sua serie di illustrazioni di Don Chisciotte (1957).

1959 –  Dalí incontra Papa Giovanni XXIII.

1960 –  I surrealisti scrivono l’articolo We don’t hear it that way contro la partecipazione di Dalí a una mostra internazionale sul Surrealismo a New York; inizia a lavorare a “Il mondo di Salvador Dalí” insieme a Robert Descharnes.

1962 –  Dalí si concentra sempre più sui temi principali della sua carriera passata, che riesamina e rielabora in continuazione; Descharnes pubblica Dalí de Gala.

1963 –  Mostra delle opere più recenti alla Knoedler Gallery di New York; pubblicazione del libro Il mito tragico dell’Angelus di Millet, scritto nel 1933.

1964 –  Dalí viene insignito della Gran Croce di Isabella la Cattolica; pubblicazione di Diario di un genio; importante retrospettiva a Tokyo, in Giappone, organizzata dal giornale Mainichi.

1965 –  La Gallery of Modern Art di New York espone dipinti mai visti prima in pubblico della collezione privata di Reynolds Morse; Dalí illustra la Bibbia con 100 acquerelli; sviluppa un interesse per l’olografia e per l’arte tridimensionale.

1968 –  Pubblicazione di Les Passions Selon Dalí e Dalí de Draeger.

1969 –  Pubblicazione di Las Metamorfosis Eròticas, una delle vette del suo metodo paranoico-critico; la mostra alla Knoedler Gallery suscita grande interesse nella stampa americana; Dalí annuncia la realizzazione del museo Dalí a Figueres; lavora a manifesti commerciali per le società Perrier, cioccolato Lanvin e le Ferrovie Francesi; il Museo Boymans-van Beuningen di Rottedam organizza la prima delle grandi retrospettive in Europa.

1971 –  Inaugurazione ufficiale del museo Dalí a Cleveland, costituito in gran parte dalla Collezione Morse.

1973 –  La “Stanza Olografica di Dalí” viene messa in mostra; Dalí illustra Dix Recettes D’Immortalité e Roi Je t’attends à Babylone.

1974 –  Retrospettiva allo Stadel Museum di Francoforte; apertura del Teatro-Museo Dalí.

1978 –  Il Museo Guggenheim di New York presenta le prime opere iper-stereoscopiche di Dalí; Dalí viene nominato membro straniero associato della Académie Francaise des Beaux-Arts.

1980 –  Importante retrospettiva alla Tate Gallery di Londra; Dalí consegna al Palazzo Zarzuela di Madrid un ritratto del Re di Spagna.

 

Ultimi anni

1981 –  Dalí guarisce lentamente da una malattia contratta a New York; preoccupati per la sua salute, il Re Juan Carlos e la Regina Sofia di Spagna fanno visita a Dalí nella sua casa di Portlligat.

1982 –  Partecipa all’apertura ufficiale del Dalí Museum di St. Petersburg in Florida, fondato da Morse; l’Onorevole Jordi Pujol, Presidente del Governo Autonomo di Catalogna conferisce a Dalí la medaglia d’oro del governo; Gala, moglie di Dalí, muore il 10 giugno dopo oltre cinquant’anni di vita insieme e viene sepolta al Castello di Púbol; Dalí dipinge i suoi ultimi quadri; dopo la morte della moglie, Dalí abbandona la vita pubblica e si isola nel suo Castello di Púbol.

1989 – Morte di Dalí: Salvador Dalí muore all’età di 85 anni il 23 gennaio.